martedì 12 luglio 2016

Activia 2016: analisi di uno spot televisivo (divagazioni estive)


Scrivere di uno spot pubblicitario è una cosa che sconcerta me stesso. Se a questo aggiungo poi il timore di sconcertare anche altri (immagino già mia moglie un po’ accigliata e le amiche internaute prendere le distanze), forse sarebbe opportuno rinunciare. E invece, nonostante tutto, mi faccio guidare dal desiderio di farlo.
Guardo la tv quasi ogni giorno dalle 13.30 alle 14.30 e dalle 21.30 alle 23.30. Di quello che si vede durante gli intervalli pubblicitari, non mi accorgo neppure: li vedo, ma la mia coscienza se ne distacca, e quando mia moglie ne commenta qualcuno – per la piacevolezza o, più spesso, per il cattivo gusto – rispondo: “Sì, cosa? Ahhh, non ho visto”. Insomma, di un tg, di un film o di un talkshow seguo tutto, o quasi tutto, mentre durante gli stacchetti pubblicitari subisco una momentanea perdita di coscienza. Forse è perché li rifiuto; un rifiuto che mi spinge addirittura a non comprare quasi mai il prodotto che ne è oggetto.

Tutto ciò non toglie che una volta su mille qualche spot mi colpisca. E’ il caso dell’ultimo spot di Activia Danone.
Un giorno mia moglie stava cambiando canale e io ho detto: “Aspetta, aspetta, fammi vedere”.
Cosa c’era da vedere? Una ragazza, sulla riva di un lago, che si tuffa, si ritrova sott’acqua con una orchestra che suona Vivaldi, riemerge, assaggia due cucchiaini di yogurt, siede sul davanzale di una finestra continuando a gustarsi lo yogurt.
Direte: “Sei stato colpito dalla bellezza della ragazza”. Beh, io quello spot l’ho cercato persino su YouTube, per rivederlo e capire cosa veramente mi avesse colpito, e non dico che la ragazza non sia carina. Dico anche però che c’è dell’altro: la maestria del regista. Proviamo ad esaminare le immagini più rappresentative per vedere se è vero.

Fotogramma 1
Fotogramma 1 bis
Nella foto grande e in quella piccola si vede sempre la stessa modella, ma l’effetto mi sembra molto diverso. Nella Figura 1 la modella si vede riflessa nello specchio d’acqua in modo perfettamente simmetrico, ed è questo che la rende molto diversa dalle tante altre modelle carine che appaiono in tv. Nella Figura 1bis (ritagliata dalla figura grande) - priva del lago, del riflesso, delle montagne sullo sfondo e dell’alberello sulla sinistra – la modella sembra una Barbie qualunque.



Fotogramma 2
Qui colpisce la nitidezza dell’immagine e i tratti belli del volto; forse un po’ anonimi, ma perfetti.



Fotogramma 3

Fotogramma 4
Per queste foto vale quanto detto a proposito della foto n. 1. Senza quello sfondo, prima le gambe e poi il corpo della modella sarebbero uguali a quelli di una qualunque nuotatrice che si tuffa dal bordo di una piscina.


Fotogramma 5
Un fotomontaggio suggestivo arricchito da un breve brano di Vivaldi

Fotogramma 6
Questo fotogramma me ne ricorda un altro: quello di Bo Derek in un film. Una ‘Nascita di Venere’?


Fotogramma 7

Qua non si vedono né il volto né le gambe per intero. Protagonista del fotogramma è il costume da bagno, che a mio giudizio è veramente bello.


Fotogramma 8
Qua i due elementi della regia – bellezza della modella e sfondo – si intrecciano.
Il viso della modella non ha nulla di particolare, ma le gambe…

* * *

Lo spot (https://www.youtube.com/watch?v=-ywjqi65pUw)  dura in tutto 30 secondi:
7’’ per il tuffo in acqua (immagini 1, 2, 3, 4)
6’’ per il nuoto in acqua (immagine 5)
3’’ per l'emersione (immagini 6, 7)
6’’ per l’immagine dello yogurt e dei vasetti che lo contengono (qui scartata per ovvi motivi) e per un commento che invita al consumo,
3’’ per l’assaggio dello yogurt (immagine n. 8)
3’’ per l’immagine degli yogurt (vasetti di color verde, come il costume da bagno)

Cè equilibrio nei tempi e nei temi. Se l’uso del corpo femminile risulta utile alle aziende commerciali, lo si faccia almeno con garbo e con rispetto per la femminilità.

Il caldo eccessivo a volte può dare alla testa.
Buon bagno a tutte e a tutti!
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